L’ansia connessa allo stato di salute viene comunemaente chiamata “Ipocondria” e classificata nel DSM-IV come un disturbo somatoforme, tuttavia, l’ipocondria ha alcune caratteristiche in comune con i disturbi d’ansia. La caratteristica essenziale è la preoccupazione o la convinzione di avere una grave malattia, basata sulla errata interpretazione di uno o più segni o sintomi fisici. Questa paura persiste nonostante le rassicurazioni dei medici e dei numerosi esami clinici cui spesso si sottopongono le persone per via di queste forti e ossessionanti preoccupazioni. Per questi motivi la persona è particolarmente attenta e sensibile alle sensazioni provenienti dal proprio corpo e percepisce eventuali sintomi come segni che confermano l’esistenza di una terribile malattia o della malattia ipotizzata. Inoltre, a queste persone può bastare leggere o sentire parlare di una malattia per andare in allarme e fare ipotesi sul proprio stato di salute. Le rassicurazioni mediche o dei parenti sollevano solo momentaneamente la persona dall’angoscia che finisce col ricorrere alle solite interpretazioni erronee degli eventi e alle azioni conseguenti (ricerca di rassicurazioni, visite mediche, analisi ed indagini cliniche, ecc.). Questo stato di cose può causare alla persona un grave disagio: fasi acute possono essere intercalate da periodi in cui il livello di disagio è contenuto. La preoccupazione riguardante le malattie temute spesso diviene per il soggetto un elemento centrale della immagine di sé, un argomento abituale di conversazione, e un modo di rispondere allo stress. Le rimuginazioni sono tipiche di questo disturbo e rientrano nella strategia di controllo utilizzata dalla persona per individuare precocemente i primi segni della malattia. Queste rimuginazioni contribuiscono a mantenere il corpo al centro dell’attenzione e influiscono sull’incremento dei sintomi (ad es., disturbi del sonno).
Lo scopo principale del trattamento cognitivo comportamentale prevede la valutazione delle credenze del paziente di essere gravemente malato e congiuntamente la proposta di una spiegazione alternativa, reale e credibile del problema. Il trattamento, pertanto, consiste in una serie di verifiche dirette delle credenze e nella costruzione a due mani di tale modello alternativo.